
"Non ha senso che soltanto perchè sono forfettario e mi capita di lavorare di sabato e domenica a Cassino non debba ricevere qualche soldo in più [...]
Non ha senso che soltanto perchè sono forfettario mi mandino 3 settimane in Brasile senza darmi neanche 1 euro in più nonostante abbia viaggato anche di sabato e domenica.
Infine vorrei aggiungere che non ha senso che soltanto perchè sono forfettario non mi diano nessun incentivo quando mi chiedono di fare una trasferta a Monaco in macchina andata e ritorno in due giorni [...]"
Avendo ben chiara questa questione, avevo chiesto al Direttore del personale se non sia il caso di introdurre incentivi per chi va in trasferta e mi è stato risposto che non sono obbligatori e che l'azienda non se lo può permettere. Ho ovviamente replicato che in trasferta vengono mandati coloro che sono disponibili e che sono ritenuti più capaci di altri di risolvere i problemi, riallacciandomi alla questione generale di premiare coloro che si rendono più utili all'azienda.
Nessuno chiede di arricchirsi, semplicemente vorremmo compensare in piccola parte i disagi di stare lontano da casa e famiglia e forse di non arrossire di imbarazzo quando parenti ed amici al ritorno da un mese di trasferta dicono, "beh, SICURAMENTE avrai guadagnato qualcosina in più".
Scusa se leggo solo ora, ma il periodo è caldo e non solo dal punto metereologico. Per quanto riguardo l'indennità trasferta,poterebbe essere un punto di contrattazione aziendale, cioè inserito in una vera e propria piattaforma. A questo punto dopo le ferie bisognerà iniziare con l'analisi dei bisogni dei lavoratori e costruire un'ipotesi di pioattaforma. Insomma da settembre (spero che sia finito il periodo delle chiusure delle azienda) sotto con la contrattazione di secondo livello.
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