giovedì 28 febbraio 2013

Sila Telecomandi chiude da un giorno all'altro

...e Sila Holding?

32 commenti:

  1. Quando un amministratore delegato parla e si comporta da tagliatore di teste senza sensibilità ne rispetto par chi ha dimostrato senso di responsabilità e dedizione all'azienda dilazionando stipendi e comunque dando ampia disponibilità nel tempo,poche sono le parole da dire.Certo é che conoscendo la famiglia Brero diventa difficile credere che parli e agisca in nome e per conto di quest'ultima e diventa oltremodo assurdo pensare che persone cosi vengano premiate a lavoratore eliminato.
    C'è modo e modo per licenziare,c'è modo e modo. per comunicare e ci vuole coraggio per tornare a casa e dire a moglie e figli"dai a fine mese facciamo un viaggio con il premio guadagnato chiudendo la Sila Telecomandi".
    Un ex dipendente........

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    1. ti sbagli proprio!!! gli amministratori sono dipendenti ed eseguono gli ordini!

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  2. Dopo avere chiesto sacrifici e dedizione Egli ha chiuso Sila Telecomandi, giusto dopo avere riempito l'ultimo camion che partiva verso il deposito "di scorta" in Serbia. Come possiamo ora credere che ci sia un futuro in Sila Holding? Tutte le attività correnti scadono verso ottobre. Meditate colleghi, meditate.

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  3. Nessuno di noi riesce a credere che la Famiglia approvi questo sile così meschino di chiudere lo stabilimento da cui è partita la loro attività.

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  4. La bravura di quest'uomo è stata quella di insediarsi all'insaputa della FAMIGLIA, che conoscendola diventa difficile credere che lui parli e agisca in nome e per conto di quest'ultima.
    Ha scavato di notte un tunnel che è sbucato nel corridoio della sala cinema, e si è insediato all'insaputa di tutti, quando venivano e lo incontravano diceva che era lì per leggere i contatori del gas.
    E' riuscito a portare avanti il suo disegno che nessuno gli aveva detto di farlo. Ora però la FAMIGLIA, che conoscendola diventa difficile credere che lui parli e agisca in nome e per conto di quest'ultima, avrà notato del movimento in via Bixio e sicuramente farà le sue indagini e interverrà rimettendo le cose a posto, visto che nessuno di noi riesce a credere che la FAMIGLIA approvi questo stile così meschino di chiudere lo stabilimento da cui è partita la loro attività.

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    1. svegliatevi!!! Il miglior modo di metterlo in quel posto, è proprio agendo con educazione e mandando avanti un altro al posto loro!!

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  5. Condivido oggi la riflessione che precede la mia.Non è piu ipotizzabile a fronte di quanto accaduto un'estraneità da parte della proprietà (la famiglia)..
    Quanto ironicamente espresso ha drammaticamente preso forma e ci trova allineati e consapevoli.

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  6. All AMMA è stata mostrata tanta arroganza.

    Temevamo di essere troppo severi con chi dirige l'azienda, ma ci hanno tolto questo senso di colpa. Grazie.

    Se si dirige con la stessa efficacia di come si comunica, allora si capisce il rapido declino.

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  7. Un giorno il Santo Padre Chiese ad un umile curato di campagna: "Perché la nostra Madre Chiesa negli ultimi anni è caduta in così grave Peccato?"
    Egli rispose: "Negli ultimi anni noi parroci siamo rimasti sempre gli stessi, sono invece cambiati tutti i vescovi ed i cardinali, faccia un po'lei."

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  8. Cari colleghi della Holding, fate molta attenzione ed imparate da come l'azienda si è meschinamente comportata con noi. Leggo che ad ottobre scadono tutte le vostre attività correnti: vi ricordo che casualmente ad ottobre scade anche la C.d.S. E pensate che, e questa è la notizia di oggi, l'azienda sta valutando se procedere con la procedura fallimentare. E questo, purtroppo, vi trascinerebbe con noi nel baratro. Pensate realmente che la FAMIGLIA possa ancora intervenire? Attendo i vostri post.

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  9. Caro/a Roby,
    posso chiederti dove hai sentito questa notizia?
    (purtroppo per andare verso la procedura fallimentare qui basta che si stufi un creditore, anche ben prima di ottobre)

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  10. Indirettamente, il nostro capo del personale! Forse per spaventarci ed accettare la cassa in deroga (pagata dalla regione ma che da tempo ha finito i fondi...). E dire che si credeva di far parte tutti di una grande famiglia.

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  11. Il mio pensiero è che purtroppo da tempo ormai i giochi siano stati fatti e che ormai in questo mondo immagine e incapacità hanno il sopravvento.
    Sarebbe immaturo e meschino dare la colpa di tutto ciò che succede alla dirigenza e di conseguenza alla proprietà,tuttavia è chiaro che non sono certo i dipendenti a scegliere chi deve guidarli e chi deve guidarli spesso è più occupato a difendere la propria posizione rispetto al fare il bene dell'azienda vista come entità collettiva.
    Signori,colleghi e forse anche in qualche caso amici,questa è politica !!!!
    Io ti ho asssegnato un incarico perchè ti hanno imposto da qualche cliente,a mia volta mi porto dietro l'amico che sono certo mi supporterà nel bene e nel male,la proprietà fatica a prendere una posizione oppure colpo di scena orchestra al meglio la sceneggiata e noi ,voi,siamo pedine che spesso s'illudono di poter contare qualcosa.
    Signori!!!!! se arriviamo alle ferie è tutto grasso che cola.........credetemi.

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  12. "Sarebbe immaturo e meschino dare la colpa di tutto ciò che succede alla dirigenza e di conseguenza alla proprietà"

    buongiorno. sono un immaturo e un meschino.
    sono solo?

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  13. "“Tutti pensiamo che il papà, l’ispiratore della legge che fa sparire il reato di falso in bilancio è Berlusconi. In realtà Berlusconi non ha fatto altro che ascoltare quello che la spina dorsale del Paese gli chiedeva” Così esordisce Milena Gabanelli, nella puntata di Report dedicata ai parlamentari indagati e condannati, mostrando una lettera risalente 17 aprile 1997. L’epistola, già pubblicata dal Sole 24 Ore e firmata dalla migliore imprenditoria italiana, contiene un accorato attestato di solidarietà al presidente della Fiat Cesare Romiti, appena condannato per falso in bilancio, frode fiscale, finanziamento illecito ai partiti. Ma soprattutto è una richiesta pervicace di depenalizzazione del falso in bilancio. Milena Gabanelli menziona il passaggio clou della missiva: “si chiede di escludere dal perimetro delle responsabilità operative i fatti che abbiano una rilevanza marginale rispetto alle dimensioni dei conti delle imprese”. E aggiunge: “Si tratta di una solidarietà che diventerà legge. Nel 2003, infatti, la condanna a Romiti sarà revocata perché il fatto non costituisce più reato”. Firmatari della lettera: ben quarantacinque esponenti dell’élite capitalistica italiana, tra i quali Piero Antinori, Antoine Bernheim, Enrico Bondi, Giancarlo Cerruti, Enrico Cuccia, Diego Della Valle, Ennio Doris, Giuseppe Gazzoni, Luigi Lucchini, Achille Maramotti, Alfio Marchini, Vittorio Merloni, Leonardo Mondadori, Letizia Moratti, Giannola Nonino, Umberto Nordio, Sergio Pininfarina, Andrea Riffeser Monti, Aldo Braghetti Peretti, Gianmario Rossignolo, Gianfranco Zoppas
    1 ottobre 2012"

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/10/01/falso-bilancio-imprenditori-chiesero-depenalizzazione-1997/206061/

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  14. Quando dico immaturo e meschino mi riferisco ovviamente al fatto che anche la situazione mondiale legata al mercato auto ha il suo peso e sicuramente non sei solo.

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  15. I nostri colleghi della holding dicono che con i soldi sprecati in un anno da Sila in Brasile per errori di gestione si potevano coprire due anni di perdite di Telecomandi e forse nel frattempo ripartiva Mirafiori con il polo del lusso. Nel frattempo la crisi poteva andare meglio o almeno dare il tempo a molte di noi di trovare nuove soluzioni. Oggi siamo in mezzo a una strada.

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  16. Beh, troppo facile così! Il falso in bilancio, la crisi dell'auto, la situazione mondiale, Berlusconi etc. E' immaturo e meschino addossare le responsabilità alla dirigenza? Qual'è l'equazione? Quando le cose vanno bene è perché la dirigenza sta ben gestendo e quindi questo giustifica il fatto che un'operaio guadagni 1200 euro al mese ed un dirigente 5000? E poi quando le cose vanno male la colpa è del macro sistema che non funzione a dovere? E chi ci rimette però? Certamente non il dirigente, quello che doveva avere una macro visione dell'economia mondiale e della sua azienda, quello che doveva anticipare le crisi, trovare soluzioni, evitare le difficoltà diversificando in tempo utile le commesse. Ecco cosa dovrebbe fare uno scienziato da 5000 euro al mese. E dovrebbe considerare il valore professionale ed umano di chi lo ha arricchito negli anni, di chi ha sempre avuto a cuore il destino dell'azienda. Ed invece ci ritroviamo con una dirigenza che insinua l'entrata di soci di capitale Turchi, poi di soci tedeschi con commesse importanti. Tutto ciò per trasferire il lavoro negli altri stabilimenti e lasciare tutti a casa. E senza nemmeno consentire di avere tutti gli ammortizzatori sociali che lo stato potrebbe prevedere: 2 anni di cassa ordinaria + 2 anni di straordinaria + 2 anni di mobilità. Invece nulla, senza un briciolo di umanità. Tanto loro, i grandi dirigenti, quelli da 5000 euro al mese questo fine settimana saranno a Bardonecchia o Pragelato a sciare. Certo che si poteva temporeggiare, anzi si doveva temporeggiare! E noi oggi paghiamo sulla nostra pelle errori strategici e manageriali di persone si sono con il nostro lavoro arricchite quando la situazione economica avrebbe permesso anche mia nonna di ottenere buoni risultati. Possibile che tutto il lavoro del gruppo Sila non permetta di tamponare questa difficile situazione? Non ci credo. La verità è che abbiamo una direzione incompetente, incapace di affrontare con professionalità situazioni critiche, una direzione bugiarda, senza scrupoli e si, caro collega, certamente MESCHINA!

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  17. Qualcuno di noi si è chiesto a cosa serve una progettazione senza uno stabilimento di produzione?

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  18. Qualcuno di noi ancora pensa che la progettazione SHI lavorasse per lo stabilimento di produzione di Nichelino?

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  19. Credo più uno............
    Che peccato l'anonimato!!!!

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  20. "Il presidente della Sila holding, Oreste Brero, non nega che la situazione sia complicata, ma chiede pazienza: «Nessuna delocalizzazione. L'unico vero problema è che il lavoro non c'è». In ogni caso il futuro del sito di Nichelino è incerto, ma non segnato: «Nessuno intende chiudere nulla - rassicura Brero - si tratta solamente di gestire l'attuale mancanza di lavoro".

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/12/ombra-della-fuga-allestero-per-azienda-di.html

    Nessuna Delocalizzazione nessuno intende chiudere Nulla il problema è che mancano le Commesse se arrivano le commesse i Problemi sono risolti.

    Poi le Commesse in Italia arrivano sono spostate all'Estero e Sila Telecomandi chiude.

    Le Parole volano Gli scritti restano.

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    1. Certo che alla data di questo ultimo post qui sopra, forse si poteva ancora pensare di fare qualche cosa, oggi certamente non più. Tutto questo grazie alla nostra miopia, scoordinamento e non voglia di lottare e di metterci la faccia; ci siamo fatti menare per il naso da un sindacato (o forse sindacalista), che prima ci spronava allo sciopero, poi ha latitato per mesi, proprio quando si stavano decidendo le ns. sorti e oggi, accetta di esporre in bacheca un comunicato sindacale a dir poco ridicolo. Mi chiedo come possiamo accettare queste condizioni a testa bassa senza neanche replicare, oppure tutti siamo convinti di rientrare nei circa 30 personaggi che verranno salvati ?
      Magari ci speriamo ma sicuramente non sarà così; certo a qualcuno di noi avranno già detto che farà parte della nuova squadra e quindi si sente al di sopra delle parti............ ma attenzione, magari anche a te che stai leggendo ora e ti hanno detto di stare tranquillo forse non sarà così e se devo essere sincero lo spero proprio che tu non sia tra gli “eletti” e tra poco tempo ti troverai a casa come me.
      Apriamo gli occhi e rifiutiamo la proposta che ci hanno fatto (praticamente chi andrà in mobilità ci andrà con 2 soldi, meno di qualsiasi altra azienda del gruppo che ha chiuso); siamo sull'orlo del baratro e ci hanno portato senza che facessimo nulla, possibile che in fondo dell'animo di ognuno di noi non ci sia una punta di orgoglio ? E allora tiriamolo fuori e lottiamo almeno per avere condizioni economiche migliori per quando saremo a casa, a cercarci un nuovo lavoro.

      RIFIUTIAMO LA PROPOSTA !!!!!!

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  21. Caro "collega"
    faccio fatica a risponderti per due motivi ,il primo è legato al fatto con l'anonimato mi disturba pesantemente il secondo motivo è invece legato ad una mia ferma convinzione che si basa sul fatto che solo con il dialogo il problemi si risolvono.
    Come detto in tempi non sospetti la nostra azienda doveva subire una trasformazione ed è chiaro che questo tempo è arrivato ma per motivi che non mi è dato sindacare in questa sede i tempi e le modalità non le possiamo scegliere.
    Ognuno di noi lavoratori "dipendenti" deve subire il suo destino ed è chiaro che nessuno è preparato a questa situazione,ma devi credermi siamo impreparati perchè molti di noi non hanno voluto vedere e l'esempio del Titanic calza a pennello(una nave fatta di acciaio se la buchi affonda e non ci sono cazzi !!!)
    Ma noi siamo e ribadisco tutti a vari livelli "dipendenti",abbiamo quindi per scelta messo il nostro destino lavorativo nelle mani di un datore di lavoro e non come molti dicono "di un padrone",il padrone lo avevano gli schiavi d'America o i minatori del Sudafrica etc.etc.
    Chi è entrato in Sila come qualcuno da 20-30 anni ha sposato una situazione che si è evoluta in modo esponenziale in positivo e che nello stesso modo si è rivoltata in modo negativo adesso per vari fattori.

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  22. Chi è entranto in Sila da poco ha forse avuto modo di capire subito che la situazione era critica ma siamo tutti d'accordo che uscirne non è facile e poi c'è chi ci crede di più,chi ci crede di meno e chi non sa che cosa fare.
    Tutto è comprensibile a mio parere,ma quello che non è comprensibile è che un "collega o pseudo tale"scriva in modo assolutamente anonimo e passami il termine un pò vigliacco quello che hai scritto tu.
    Fare Impresa in Italia è diventato assurdo ma fino a quando saremo circondati da persone che agiscono nell'ombra come stai facendo tu adesso mi sento di dirti che abbiamo il paese che meritiamo.
    Sono spesso accusato dai mie colleghi RSU di essere troppo istintivo o spesso illuso,hanno in parte ragione ma in questo momento ti sto rispondendo e rispondo ad eventuali altri colleghi che la pensano come te .non razionalmente e politicamente ma di pancia e da arrabbiato come forse lo sei tu.
    C'è però una differenza ,io firmero questa risposta e continuerò ad avere il coraggio di guardarmi allo specchio,di presentare la mia faccia in assemblea,di rispondere e confrontarmi con chi la pensa diversamente da me e lo stesso atteggiamento lo terrò con l'azienda.
    Non posso condividere l'augurio che tu fai e che riferisci agli eletti,ma sono certo che comunque finchè operi in questo modo e se hai sempre operato in questo modo forse tutto nel giusto non sei.
    Vedi collega,un'azienda va avanti perchè su un mercato competitivo come quello attuale riesce in qualche modo a ricavarsi una posizione ,con un prodotto qualitativamente valido e con una gestione rigorosamente efficacie.
    E se devo dirla tutta probabilmente non basta perchè devi anche saper gestire il vento (leggi fra le righe).Il nosstro vento è cambiato sta a noi percorrere nuove rotto ,scavandi in fondo al ns/ animo per cercare entusiasmo e forza.
    lo so non è facile ma non è con messaggi anonimi come il tuo che per altro insulta noi RSU,E.Cosentino che ti assicuro fa il possibile e comunque insulta tutti il colleghi che hanno condiviso e forse diciamolo pure anche subito determinate scelte.
    Un messaggio come il tuo risuona come un "armiamoci e partite".....

    Mi ricordi il collega iper esperto in economia aziendale,che (non si offenderà) in assemblea racconta per filo e per segno cosa succederà,come finiremo e pur dicendo cose probabilmente vere non propone soluzioni e neppure si propone come Rsu con conoscenza di causa.
    Ma accidenti adesso che lo scrivo forse potevi proporti tu a suo tempo,ma sei perdonato non hai fatto in tempo.

    Voglio anche dirti e poi finisco che personalmente non risponderò più ad anomimi e che ti prego di cercare sul vocabolario la differenza fra "ipotesi d'accordo e Accordo".

    senza rancore(anche perchè non riesco a provarlo)

    Edoardo Mongarli

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  23. Vedi, non sempre chi non si firma lo fa perchè sia un vigliacco ma perchè essendo questo un blog pubblico chiunque può leggerlo compresi i ns direttori e la proprietà, quindi trovo logico anzi è indispensabile non firmare soprattutto quando non si è d'accordo con la “corrente”,per evitare sicure ritorsioni.
    Detto questo, dico che da come scrivi mi sembri più rassegnato che disilluso. Ma lo sai che se tutti nel mondo del lavoro l'avessero sempre pensata come te, probabilmente oggi come diritti dei lavoratori, saremmo ancora ai tempi della rivoluzione industriale ?
    Io personalmente sono sempre stato abituato a lottare per ottenere, non mi è mai stato regalato nulla, quindi oggi, tanto più che si parla di lavoro e quindi di mantenimento delle ns. famiglie e dei ns. figli, dico che con i tempi che corrono sarebbe valsa la pena a suo tempo di tirare fuori i denti e far valer i ns. diritti e cercare di salvaguardare maggiormente il ns. futuro.
    Ti dico e concludo, che sono stato ben contento di aver restituito la tessera del sindacato, soldi buttati per non ottenere nessun tipo di tutela ne di informazione, tranne per confermare (alcune volte) notizie già a noi note. Dici che non è vero che il sindacato ha fatto la voce grossa e ci ha incitato alla lotta solo per tirare su un discreto quantitativo di tessere e poi sparito nel nulla ? Ti assicuro che questa non è solo una mia impressione ma è condivisa da tanti colleghi e se non ve ne siete mai accorti...... beh allora vi consiglio di parlare un po' di più con i colleghi e non solo in assemblea.
    ANCH'IO COME TE NON PROVO RANCORE MA SONO INCAZZATO COME UNA BESTIA !

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  24. Gentile collega anonimo,
    capisco perfettamente la tua scelta di anonimato, anche se non la condivido del tutto. Da gestore del Blog ho lasciato apposta la possibilità di contribuire al dibattito anche in forma anonima per mettere in circolo idee e proposte con cui confrontarci pubblicamente oltre le poche assemblee e oltre le chiacchiere private. Idee e proposte che sono mancate, forse per il poco interesse, per il poco coraggio, per poca confidenza con i mezzi informatici. Le idee che hai espresso ora sono legittime e forse utili alla discussione, in privato qualche collega ci ha espresso posizioni simili e, con i nostri limiti, gli abbiamo risposto, non per convincerlo ma per ragionare assieme del nostri interessi. Magari ci hai parlato anche tu e le nostre risposte non sono state soddisfacenti.

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  25. Sono allineato quasi completamente con Andrea e comunque non mi sembra che la porta del nostro ufficio sia mai stata chiusa ,anzi !
    Martedì c'è un assemblea ,magari ci si potrà confrontare meglio e comunque sul fatto di buttare soldi ognuno può scegliere di farlo come vuole ,dopo è sempre più semplice criticare o comunque ribadisco il concetto che la faccia nel bene o nel male va messa che sia un collega,un amico o un datore di lavoro.
    Dicendo ciò ribadisco che se siamo a questo punto errori macroscopici sono stati fatti ma la mia indole mi porta sempre e solo a guardare avanti proprio perchè o famiglia e o delle responsabilità.
    Fossi solo agirei forse diversamente.

    E.M.

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  26. Scusate macro errore italiano ....."Ho famiglia e Ho responsabilità".........

    E.M.

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  27. Volevo anche precisare che se il "sindacato" è sembrato arrivare in ritardo con informazioni è sempre e solo in funzione del fatto che abbiamo sempre cercato di essere coerenti e legati alla responsabilità di non far circolare voci da bar.
    Eccitare o incitare i colleghi non sarebbe stato un problema.........
    E.M.

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  28. Commento al comunicato sindacale del 24 marzo 2014.

    Cito testualmente :"Scopo dell’incontro era fare il punto sulla situazione aziendale ,verificando gli aspetti legati alla CIG e al Piano Industriale presentato al Tribunale".

    Sintesi di quanto emerso dall'incontro e riportato sul comunicato sindacale:

    - non sappiamo se prenderemo più di € 600 mese in caso di cig a 0 ore.......... ma abbiamo chiesto più soldi.....

    -non sappiamo nulla circa il piano industriale presentato al giudice e a quanto pare non ne abbiamo diritto ma cortesemente ci hanno fatto dare una sommaria occhiata........bene mi sento più tranquillo.

    -c'è stato bisogno di creare una nuova società (cito novamente il comunicato sindacale) "per evolvere tutta una parte legata ai servizi tecnici e progettativi con
    un occhio al miglioramento del prodotto attuale e una spinta verso l’innovazione
    e la migliore conoscenza dello stesso"......... ma fino ad oggi cosa abbiamo fatto in SHI prodotti di pasticceria ? Ringraziamo il Dr. Caffaratti per l'informazione e per questa nuova opportunità che ci offrono.

    Ri-cito "Abbiamo apprezzato il chiarimento ma ci portiamo dietro dei dubbi " ?????????
    Ma quale chiarimento ? I dubbi sono gli stessi di prima ed ancora una volta non ci hanno detto niente........
    Io chiedo a tutti noi : ma ci siamo o ci facciamo ?????
    Cosa dobbiamo ancora aspettare per avere risposte chiare sul nostro futuro ? Ah già, forse non lo sappiamo ancora ma il Dr. Panizza nel prossimo incontro magari ci dirà di dell'esistenza fantastico sitema per acquisire 10 nuovi clienti che ci faranno triplicare il fatturato e allora.........avete ragione aspettiamo ancora che probabilmente ci salveremo tutti il culo.

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  29. Ah, volevo aggiungere........... ma da dicembre data dei precedenti post, cosa è cambiato ?
    Probabilmente nulla.
    meditate gente, meditate.

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